Page 60 - Marettimo_II^p
P. 60

760                  E.  FRANCINI  ED  A.  l\IESSERI

                     ì\timE. Cat. cles  Plantes  clu  Maroc. 3 :  602). In Tealtà, giudicando
                     dai  pochi  exsiccata  avuti  a  disposizione,  non  si  vede  il perchè
                     questa entità debba riportarsi a  Lithospennum j1·uticostm~ L. piut-
                     tosto  che a  Lithospermt~m 1·ostna1·inifolitm'l;  Ten.
                        Nella Fig. 135  è  riportata la  distribuzione geogTafica  di Litlw-
                     spennurn  1·osmm'inifoli1t1n  Ten. ;  LithospeT?M~?n j?·uticosu?n  L.  in-
                     vece abita il Portogallo meridionale, la Spagna soprattutto australe,
                     la  Francia,  occidentale,  il l\iarocco,  l'Alget·ia  occidentale  (J.AJJA!';-
                     ornz et 1\tintE.  Ca.t.  des Pla.ntes  du Maroc. 3: 602). In particolare
                     la  var. prosu·attml. (Lois.) si  trova nel Portogallo  meridionale, nella
                     Spagna, boreale,  centrale  ed austTo-occidcnta.le,  nella Francia  me-
                     ridiona.le  occidentale  e  nel  Marocco ( WILLI\OMl\f  et LANGE. Prodr.
                     Fl.  Hisp. 2 :  1 199).
                        Il  corpo  legno!>o  di Lithos7Jennum  1·osnw1·inijolium  mostra  ccr-
                     c·hie  di a.ccrescimcnto  molto  mal  delimitato,  visibili  piuttosto  per
                     la.  disposizione  delle  fibre al  termine della cerchia  che  per il lume-
                     dei  va.si.  Il  legno  ò poroso  diffuso, a  vasi  solitari abbastanza ben
                     HgnHicati,  di  l)iccolo  ca,Jibro  (ca.  (J.  41)  ed  abbasta.uza  uniiormc,
                     come si  ò detto, lungo  tutto lo  spessore della  cerchia. Parcnchima
                     e fibre non sono fra  loro  ben distinguibili  o formano  nn corpo isto-
                     Jogicamcnte T>iu1,tosto  omogeneo,  nel  qmtle  si  mettono in  evidenza
                     gruppi  eli  clementi a  parete  i,;pcssa,  ben  lignifica.ti,  con  raro pnn-
                     tcggio.tnro  doppie  di twione fra  uu elemento  e  l'n.ltro,  che  ra.ppre-
                     scntano  lCl  fibr·c,  ed  clementi  non  UgnificaLi,  ~L  parete  un  poco
                     meno  spessa,  con  numerosissimo  punteggiatuto  doppie,  che  rap-
                     presentano  il  parenchima  fibroso.  Quest'ultimo  contingento  do-
                     mina  sul primo.  Nel  corpo  legnoso  non  si  distinguono  i  raggi  pn-
                     reuchima.tici ;  la  vita,lizzazione  del  legno  Mtraverso  alla. sua  pn-
                     rencbima.tizzazionc  ò  cliffusa  uniformemente  a  tutto  il  corpo  lt>-
                     gnoso,  che  app~tre quindi  di  tipo  molto  omogeneo.  Anche  la  cor-
                     teccia  è  omogenea;  il sughero  piuttosto a bbonda.nte.  Nell'i.Jlsieme
                     si  tratta  di  un  fusto  di  tipo  snberba.ceo ;  l'abito  erbaceo  è  del
                     resto  comune  ad  un  gran  numero  eli  Borraginaccae.
                        La spinta parencbimatizzazione rende certamente il legno  p la-
                     stico ;  tuttavia  non  si  osservano  qui  pat'ticolari  disposizioni  eli
                     adattamento all'ambiente rupestre.  Sembrerebbe una costituzione
                     ad~Ltta  a  realizzare  una  elasticità  in  senso  generale,  come  può
                     averla  una  pianta  coloLtizzatrice  eli  tf'rreni  instabili,  oppure  rlu:!
   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65